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Direttiva Europea 2018/2002 Risparmio energetico – Studio CSP

Direttiva Europea 2018/2002 Risparmio energetico

E’ stata emanata dal parlamento Europeo con data 11/12/2018 la nuova direttiva 2018/2002 che affronta nuovamente il tema del risparmio energetico.

I punti principali

La nuova direttiva affronta una serie di punti riguardanti il risparmio energetico in linea con gli obiettivi e le strategie dell’agenda mondiale sui cambiamenti climatici .

Uno dei punti cardine della Direttiva è l’efficentamento energetico.

“La moderazione della domanda di energia è una delle cinque dimensioni della strategia dell’Unione dell’energia, definita nella comunicazione della Commissione del 25 febbraio 2015, intitolata «Una strategia quadro per un’Unione dell’energia resiliente, corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici». Il miglioramento dell’efficienza energetica lungo l’intera catena energetica, compresi la generazione, la trasmissione, la distribuzione e l’uso finale di energia, andrà a beneficio dell’ambiente, migliorerà la qualità dell’aria e la salute pubblica, ridurrà le emissioni di gas a effetto serra, migliorerà la sicurezza energetica riducendo la dipendenza dall’importazione di energia da paesi al di fuori dell’Unione, diminuirà i costi energetici a carico delle famiglie e delle imprese, concorrerà ad alleviare la povertà energetica e determinerà un aumento della competitività, dei posti di lavoro e dell’attività in tutti i settori dell’economia, migliorando in tal modo la qualità della vita dei cittadini.

Interessante che la direttiva non parla più solo di energia, ma pone il problema anche su Aria, acqua, suolo, città, strade, paesaggi: tutto ciò che è presente sul Pianeta Terra e che può trarre vantaggio da un uso più sapiente e consapevole delle risorse energetiche.

Nella direttiva si da enfasi al rapporto tra risparmio energetico / risparmio economico / qualità della vita.

Ecco i principali argomenti della Direttiva

  • obbligo di risparmio energetico;
  • regimi obbligatori di efficienza energetica;
  • misure politiche alternative;
  • misurazione del gas e dell’energia elettrica;
  • contabilizzazione per il riscaldamento, il raffreddamento e l’acqua calda sanitaria per uso domestico;
  • ripartizione delle spese in base alle misurazioni e ripartizione dei costi per il riscaldamento, il raffreddamento e l’acqua calda per uso domestico;
  • obbligo di lettura da remoto;
  • informazioni di fatturazione per il gas e l’energia elettrica;
  • fatturazione e consumo per il riscaldamento, il raffreddamento e l’acqua calda per uso domestico;
  • costi dell’accesso alle informazioni sulla misurazione e sulla fatturazione dell’energia elettrica e del gas;
  • costi dell’accesso alle informazioni di misurazione, fatturazione e consumo per il riscaldamento, il raffreddamento e l’acqua calda per uso domestico.

Il fine primario è quello di garantire il conseguimento degli obiettivi dell’Unione Europea in materia di efficienza energetica del 20% per il 2020 e del 32,5 % per il 2030. 

Scarica qui il testo della direttiva

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